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Tempo di passaggi in Tenda!

Tempo di passaggi in Tenda! A marzo, in occasione della giornata di San Massimiliano che abbiamo vissuto a Scampia, abbiamo salutato Matteo Rossi e dato il benvenuto a Francesco Clavio.

La Tenda è una proposta - del Campobase don Piero Tubino - di vita fraterna per giovani in cui sperimentare quotidianamente stili di vita alternativi.

Per chi fosse interessato direttamente o per chi volesse promuoverla, è ora il tempo ora per farsi avanti! I prossimi passaggi saranno a fine giugno e a inizio ottobre.

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San Massimiliano 2024. Istantanee di un viaggio prezioso

Servizio, nonviolenza, cittadinanza e pace nel tempo dell’intelligenza artificiale. Sono state le parole che, l’11 e il 12 Marzo 2024, hanno accompagnato ragazze e ragazzi del “Campobase don Piero Tubino” della Caritas Diocesana di Genova al XVIII Incontro Nazionale dei giovani impegnati nel Servizio Civile presso gli enti del TESC (Tavolo ecclesiale sul servizio civile), che si è tenuto a Scampia, Napoli.

L’incontro nazionale si svolge ogni anno il 12 Marzo perché è il giorno della memoria liturgica di San Massimiliano di Tebessa, giovane martire cristiano, morto nel 295 d.C. per essersi rifiutato di prestare servizio militare nell’esercito romano. Una figura che, per l’ambito ecclesiale, ha sempre espresso la radice evangelica dell’obiezione di coscienza, una scelta compresa – come noto – solo dopo molte resistenze da parte dello stato e nella chiesa stessa ma che, con il passare dei decenni, ha portato a maturazione tutta la società fino a dar luogo al Servizio Civile Universale.

Per i “campobasisti” – giovani di ieri e di oggi che partecipano alla vita del Campobase – San Massimiliano rappresenta l’occasione per confrontarsi con i valori di partenza, condividerli con ragazzi da tutta Italia, verificarli in un mondo che cambia vorticosamente.

Il tema al centro di quest’anno, pace e intelligenza artificiale, è stato quanto mai espressivo di questa esigenza: restare saldi nella scelta di servizio, nonviolenza, cittadinanza e pace ma capaci di leggere e intepretare il presente, la realtà virtuale, le nuove forme di comunicazione e relazione digitali, l’irrompere di quell’intelligenza delle macchine che propone incredibili sviluppi e forti problematiche, specie in un mondo attraversato da guerre sempre più grandi.

“Ci ha colpito vedere come tanti giovani si impegnino per domandarsi quale possa essere il loro posto nella vita e come agire insieme per il bene comune” dicono i ragazzi genovesi di ritorno da questo viaggio che, come sempre accade, ha restituito la sorpresa e la forza di toccare con mano un mondo davvero migliore e quel desiderio condiviso di spendersi per gli altri.

Un mondo per cui si è battuto ed è morto don Peppe Diana, ucciso dalla camorra mentre si apprestava a celebrare messa il 19 marzo 1994, 30 anni fa. Proprio nella parrocchia di don Peppe, a Casal di Principe (Caserta), hanno fatto tappa i giovani alla vigilia dell’incontro nazionale, l’11 Marzo.

“È stato davvero importante ascoltare le testimonianze del più caro amico di don Peppe, il sindaco di Casal di Principe Renato Natale, e del parroco che lo ha sostituito – commentano i ragazzi – ma soprattutto incontrare una popolazione che ha saputo creare reti e occasioni di incontro a partire da un uomo il cui esempio ha fruttificato ben oltre la sua tragica scomparsa.”

Forse ciò che resta di più della due giorni del Campobase in Campania sta proprio nell’incontro con questi luoghi, Casal di Principe e Scampia, con i testimoni e i profeti di quei territori così profondamente segnati dalle mafie ma anche così caparbiamente trasformati dall’impegno della loro gente.

San Massimiliano 2024 a Scampia! Ci siamo anche noi!

Ci saremo come sempre anche noi campobasisti a Scampia, a Napoli, dove il 12 marzo vivremo il XVIII Incontro dei giovani in servizio civile del TESC (Tavolo ecclesiale sul servizio civile) nella memoria di san Massimiliano di Tebessa, giovane martire cristiano, morto nel 295 d.C. per la scelta di obiezione di coscienza al servizio militare nell’esercito romano.

Un appuntamento a cui ci siamo preparati con cura: faremo esperienza dei luoghi dove ha vissuto Don Peppe Diana, il sacerdote ucciso dalla mafia 30 anni fa; conosceremo alcune realtà sociali; incontreremo giovani da tutta Italia impegnati nel servizio civile per confrontarci sul tema “Intelligenza artificiale e pace“.

16 Marzo: “Cosa vedo quando guardo?” Esperienze per i gruppi giovani!

Sabato 16 Marzo, alla vigilia della Giornata diocesana della Solidarietà, i gruppi giovani sono invitati a confrontarsi e a vivere esperienze attorno al tema "Cosa vedo quando guardo?", per accorgersi dei poveri e della città che condivide e accoglie.

La Caritas Diocesana e la Pastorale Giovanile propongono attività ed esperienze durante la giornata: conoscenza di realtà di solidarietà, occasioni di servizio e incontro, approfondimento delle tematiche sugli stili di vita solidali e sostenibili.

È NECESSARIO ISCRIVERSI ALLE PROPOSTE COME GRUPPO ENTRO:
SABATO 24 FEBBRAIO 2024

PER INFORMAZIONI, ORIENTAMENTO E ISCRIZIONI:
Campobase don Piero Tubino

Cell: 348.1530031
campobase@caritasgenova.it

Giornata della Solidarietà e gruppi giovani. Come iscriversi.

Sabato 25 Marzo, alla vigilia della Giornata della Solidarietà, la Caritas Diocesana e la Pastorale Giovanile propongono attività rivolte ai giovani per confrontarsi e vivere esperienze: conoscenza di realtà di solidarietà, occasioni di servizio e incontro, approfondimento delle tematiche sugli stili di vita solidali e sostenibili. 

La giornata inizierà intorno alle 9 e dopo le attività del mattino divisi in gruppi ci ritroveremo in luoghi segno della solidarietà della nostra Diocesi per pranzare insieme, continuare con momenti di confronto e approfondimenti tematici e concludere con un momento di preghiera intorno alle ore 17. Il dettaglio degli orari sarà definito in base alla programmazione definitiva delle proposte e dei luoghi. Il pranzo è al sacco.

La giornata è rivolta a gruppi giovani dai 14 anni.

È necessario pre-iscriversi entro il 28 Febbraio COMPILANDO QUESTO FORM con i dati del gruppo. 

Sarete contattati per ricevere il dettaglio di tutte le possibilità e per finalizzare l’iscrizione. Nel form è possibile segnalare particolari esigenze di orario e farsi un’idea delle realtà che stanno collaborando per le proposte.

Per informazioni: Campobase don Piero Tubino –  Tel: 010.500724 – 348.1530057 – campobase@caritasgenova.it

Cantiere della Solidarietà 2022

Anche quest’anno il Campobase ospita la prima tappa del Cantiere della Solidarietà di Caritas Ambrosiana in Liguria, per poi continuare verso Savona e Ventimiglia.

In questi giorni di condivisione, conoscenza e incontri si sono toccati tanti temi cari al Campobase, in particolare l’immigrazione e la multiculturalità, ma anche gli stili di vita e la pace, con un coinvolgimento dei “campobasisti”, del Centro Banchi, Parrocchia delle Vigne e Stella Maris, che hanno ulteriormente arricchito questi giorni.

 

Seminare per il territorio

Mercoledì 28 è iniziata una nuova storica avventura!
Il progetto S.P.I.T (Seminare per il Territorio) coinvolge due giovani seminaristi, Davide ed Emmanuele, al termine del loro percorso formativo.
Li accompagneremo in un cammino lungo un anno, di servizio e formazione a contatto degli ultimi e di scoperta delle realtà diocesane.
Davide sarà al Monastero e Emmanuele al Campus di Coronata.
Auguri per questo anno e che porti molto frutto!

Cantiere della Solidarietà in visita al Campobase

Sono state con noi al Campobase per due giorni le ragazze del Cantiere della Solidarietà di Caritas Ambrosiana, come prima tappa del loro percorso che le porterà poi a Savona e Ventimiglia.

Due belle giornate di condivisione, confronto, conoscenza e incontri con grandi temi cari al Campobase, in particolare sull’immigrazione e la multiculturalità.

Grazie a Simona, Marta, Martina, Valeria, Martina, Chiara per questo due giorni e buona continuazione del Cantiere

Grazie a tutti i campobasisti coinvolti e a quanti si sono resi disponibili ad aggiungere valore a queste giornate, in particolare Centro Banchi, Chiostro delle Vigne e Stella Maris.

 

Grazie, Alfredo!

Ci ha lasciati Alfredo Remedi

L’ultima volta che abbiamo potuto incontrarci di persona fantasticavamo sul fatto che nel 2022 saremmo dovuti sicuramente scendere a Roma per un convegno sui cinquant’anni dall’approvazione della legge 772 sull’obiezione di coscienza. Scherzavamo dicendo che avremmo festeggiato portando una bottiglia di Corochinato. Purtroppo non sarà possibile, caro amico Alfredo, perché te ne sei andato in silenzio. Ti porteremo nel nostro cuore SEMPRE.
Non solo per la tua esperienza in Caritas. Non solo perché sei stato uno dei primi due obiettori che nel 1977 entrarono in servizio in Caritas Italiana: Tu a Genova e Bruno a Milano. Sei stato a fianco a Don Piero Tubino nell’avventura degli obiettori e delle A.V.S., che iniziava in Caritas a Genova. Ti ricorderemo per la Testimonianza che hai regalato a tanti giovani in tutti i decenni successivi. Ragionamenti semplici su questioni grandi che Ti hanno sempre contraddistinto. Linearità: coerenza e dunque scelte… anche se difficili come poteva essere quella dell’obiezione di coscienza nel 1976.
Pacato, semplice e una grande, grande cultura.
Pacato ma caparbio nel confronto sulle questioni di fondo come si può ascoltare e leggere nei documenti che sotto riportiamo. Come non ricordare il tuo intervento nel 2012 a Roma? Alla domanda se la scelta dell’obiezione è ancora valida ai nostri tempi Ti infiammasti e dicesti: “E’ ancora valida questa scelta? SI CHE E’ ANCORA VALIDA quando si parla di spendere 16 miliardi di euro per comprare cacciabombardieri! Ma noi non dobbiamo bombardare l’Afghanistan DOBBIAMO BOMBARDARE LA MISERIA!
Serietà in ogni impegno e senso del servizio in tutti gli ambiti di vita: dal lavoro all’impegno nel mondo del volontariato e della cultura.

Ci ricorderemo anche della Tua grande Fede. Invidiabile. Le Tue scelte arrivavano da lì e la tua forza nell’affrontare momenti duri come nell’ultimo periodo arrivava da lì. Un amico, un testimone.

Sarai sempre con Noi.

Arrivederci.

Intervista su Italia Caritas del luglio 2002

Intervento al Convegno “Dall’obiezione di coscienza alla coscienza dell’obiezione”

che la Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, Caritas Italiana e Pax Christi Italia hanno organizzato a 40 anni dal varo della legge 772 del 1972 – https://www.youtube.com/watch?v=apjepprK9zU

Tavola rotonda con Alfredo Remedi, Mauro Salvatore, Francesco Tripodi e Bruna Dilena

al convegno “40 anni di Servizio Civile in Caritas. Tra memoria e prospettive” organizzato a Roma dalla Caritas Italiana il 15 dicembre 2017 – https://www.youtube.com/watch?v=PvykxZghLHA

Intervento a San Massimiliano 2014 a Genova

Nel periodo non collegato… News dal Campobase.

Nei lunghi mesi di emergenza Coronavirus, è rimasta viva l’attività del Campobase, anche se con le necessarie limitazioni. In particolare:  

  • ha continuato a pulsare il “cuore” del Campobase: la comunità La Tenda. Margherita, Giorgia, Matilde e Caterina hanno continuato la vita insieme condividendo e confrontandosi in questo momento così difficile. Il loro servizio, come quello di tutto il gruppo dei volontari in Servizio Civile Universale, è rimasto sospeso fino al 24 Maggio per poi ricominciare in attività rimodulate sia nelle sedi di servizio sia in progetti nuovi nati in seguito all’emergenza, in particolare il Food Hub e l’Hub di Quartiere presso Casa della Giovane;
  • in questo periodo abbiamo concluso anche la fase di redazione dei nuovi programmi e progetti di Servizio Civile Universale per l’anno prossimo, con le nuove modalità previste dal Dipartimento per le politiche giovanili e per il Servizio Civile;
  • nonostante non sia stato possibile svolgere la Giornata della Solidarietà (28 Marzo) a cui già tanti giovani avevano aderito, rimane il valore di un grande lavoro di organizzazione con tanti gruppi e realtà di servizio, una bella occasione di rete e di comunità che speriamo porti i suoi frutti prossimamente;
  • infine, la quarantena non ha fermato neppure i “Chiodi” che come tante altre esperienze, sono proseguiti online. Due i Chiodi ‘digitali’: uno sul tema del servizio durante il percorso per giovani che porta avanti la Pastorale Giovanile dei Frati OFM Cappuccini di San Barnaba ed uno con il Clan Agesci Genova 3 in cui le ragazze de La Tenda hanno dato un contributo sul tema del “fare comunità”.